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L’ordalia di Rohlborg cap 1°


Tutti gli uomini hanno una storia.
Quella di Dmtrij Von Rohlborg è la storia dell’Impero degli Uomini, la storia di un tradimento fraterno, di un amore ancestrale negato, della vita che sopravvive alla morte perché niente resta morto per sempre, dell’immortale alternarsi di trionfo e disfatta.

Nel Tempo della Grande Alleanza, Rohlborg era il fedele capitano delle Guardie di Palazzo al servizio di Ianus Iubatus, Conte Elettore giusto e illuminato dalla benedizione di Sigmar, padre di Fabius Iubatus suo giovane primogenito e futuro erede.

Innumerevoli battaglie furono combattute in nome dell’Impero e la fiducia di padre e figlio nei confronti del ruvido Capitano cresceva con il fragore che accompagna le vittorie e diventava sempre più salda nei freddi silenzi che permeano la tragicità delle sconfitte.

I suoi uomini sarebbero morti mantenendo la posizione perché lui sarebbe stato l’ultimo a cadere e il primo ad ucciderli uno ad uno se avessero infranto il Patto, quel giuramento di sangue che ogni soldato è chiamato a fare per dimostrarsi degno d’indossare l’armatura di piastre delle Guardie di palazzo.

Rohlborg incarnava in sé l’essenza stessa del Patto.

Onore, Disciplina, Abnegazione, Sacrificio.

La sua vita era l’Arte della Guerra, ogni cosa che ne faceva parte, animata e non, sembrava saperlo. Insuperabile maestro d’armi, carismatico condottiero dalla voce stentorea capace di gridare ancora ordini chiari e precisi che venivano uditi nonostante il cozzare delle armi, il fragore tonante dei cannoni e le urla dei moribondi, feroce nel duello e misericordioso nel dare la morte a chi si batteva con onore guardandolo negli occhi fino all’ultimo, doloroso affondo.

Iubatus ripeteva sovente :“Rohlborg è la Spada di Sigmar, temprata nel fuoco stesso della Guerra”

Ma anche la spada più forte è destinata a spezzarsi quando le potenti forze oscure che bramano soltanto la distruzione degli uomini virtuosi assoggettandoli alla loro miserabile volontà, decidono d’intaccare la natura stessa dell’acciaio.

…continua...


* L’Ordalia di Rohlborg è un racconto di Dimitri Galli Rohl, da un soggetto di Emanuele Vietina liberamente ispirato all’ambientazione di Warhammer Fantasy RPG.

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