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Sant’Anna di Stazzema: incontri 2007


Anche quest’anno abbiamo rinnovato l’appuntamento con il museo di San Anna di Stazzema legato alla ricorrenza del 25 aprile. Come da ormai 3 anni, una piccola squadra rappresentativa della nostra associazione ludica si è prestata all’iniziativa di collegare argomenti importanti al gioco. La nostra truppa era composta da: il Lupo, il Giamma,il Rama, il Parre, il Peja ed infine Luigi, un validissimo aiuto pervenuto da Sassari.
Come ogni anno veniamo informati precedentemente sul tema che dobbiamo affrontare, permettendoci di preparare a nostro piacere il tipo di gioco e l’ambientazione.

La giornata era ottima e nonostante fossero le prime ore del mattino l’aria era abbastanza calda. Il ritrovo era previsto per le 8:00 am sotto casa del Parre e tutti, a parte Luigi(estraneo alle innumerevoli strade,rotonde e contro rotonde di lucca)siamo arrivati puntualmente alle 8:30.Dopo aver recuperato anche l’amico in trasferta il "Pulmino dei Nerds" era al completo. Chiaramente in ritardo, abbiamo anche avuto la presunzione di partire senza sapere la strada e abbiamo perciò sbagliato il versante del monte, accumulando altri 15 minuti buoni di ritardo. Ma come tutti gli anni la nostra associazione è battezzata dalla fortuna (si fa per dire) e anche le classi che dovevano pervenire sono arrivate in ritardo.

Il tema della giornata era basato sul "Lavoro" e noi ci eravamo organizzati per giocare una storia basata su "Metropolis" di Fritz Lang e su di un racconto nato dalla fantasia del Lupo.
Le classi che partecipavano all’evento erano della prima superiore I.T.I.S. di Viareggio, per questo composte solo da uomini e una sola ragazza che elevava la concentrazione plasmatica del testosterone in tutti gli altri compagni... Diciamo che le combinazioni...non erano delle più favorevoli, perciò abbiamo diviso le classi in due gruppi: il gruppo con il testosterone elevato, cioè con la ragazza, era guidato dal Lupo, Peja e Parre, l’altro da Antonio, me e Luigi.
Dopo una breve introduzione sul tema, sul significato del gioco di ruolo e della trama del film a cui ci ispiravamo abbiamo deciso di dividere ulteriormente il nostro gruppo: 6 ragazzi sono andati insieme a Luigi il quale ha affrontato il tema con una forma di gioco di ruolo classico, facendo sedere i ragazzi intorno ad un tavolo; io ed antonio ci siamo tenuti gli altri 8 e abbiamo optato per una gioco più teatrale.

Sicuramente i ragazzi, sia che nel nostro gruppo che in quello di Luigi, si sono divertiti ma la voglia di partecipare in modo attivo al gioco e al tema era veramente scarsa, forse un po’ per l’età adolescenziale, forse per la timidezza che caratterizza quest’ètà.
Io ed Antonio abbiamo deciso di usare la trama e i personaggi di Metropolis, e abbiamo fatto scegliere ai ragazzi chi volevano interpretare, facendo descrivere ad ognuno le caratteristiche fisiche e caratteriali del prorpio personaggio e i rapporti sociali nell’ambito dell’ambientazione. Una volta fatto ciò abbiamo iniziato a costruire insieme a loro la storia facendo descrivere a turno le varie scene. La cosa è risultata alquanto ardua, forse anche perchè l’età adolescenziale è quella più difficile da gestire emotivamente. Infatti anche la fase teatrale è stata un disastro. Ma tutto sommato i ragazzi hanno sempre riso e apparte un paio completamente apatici, gli altri hanno partecipato a modo loro alla storia. Siamo arrivati un po’ lunghi sul tempo a nostra disposizione e perciò abbiamo dovuto chiudere velocemente la storia che neanche noi siamo certi di come è finita.

Posso dire che forse la scelta di Luigi è stata più azzeccata, perchè evitando la recitazione è riuscito a rompere il ghiaccio più velocemente, anche lui non sembrava essere completamente soddisfatto ma comunque divertito. Beh, a noi però è andata di lusso: gli altri tre non riuscivano neanche a catturare l’attenzione dei 13 ragazzi che, vista la bella giornata e l’arrivo della primavera, si sono fatti travolgere dal richiamo della natura assecondando ogni movimento della giovane ragazza.

Vista la mancanza delle classi che dovevano arrivare nel pomeriggio la giornata doveva terminare così, con un buonissimo piatto di cous-cous accompagnato da ottimi biscotti caserecci. Fortunatamente per noi una classe di quinta elementare era in gita al museo e sotto nostro invito ha accettato di far partecipare i ragazzi a questa nuova esperienza. Io e il Peja ci siamo diveriti molto, utilizzando la storia del Lupo abbiamo coinvolto tutti i ragazzi sia per costruire insieme una storia, sia per farli recitare. Devo dire che è stata un’esperienza molto simpatica che mi ha soddisfatto, sopratutto alla fine quando abbiamo potuto constatare che i ragazzi erano talmente coinvolti che abbiamo fatto fatica a riportarli alla realtà.

Alla fine siamo rimontati sul nostro "Pulmino dei nerds" e siamo tornati nella piana di Lucca.
Mi sono divertito e sono rimasto molto soddisfatto, anche per l’ottima compagnia.
Mancava il nostro capo D’Urso, e il nostro medico di campo Valentina, ma ce la siamo cavata bene ugualmente.


Il Giamma

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- Sito del Forum Giovani Versilia, organizzatore dell’evento.
- Pagina di organizzazione e commento, sul forum dell’associazione.
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